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martedì 17 marzo 2015

La Biova piemontese

Oggi facciamo qualcosa che sa veramente di casereccio, di domenica mattina, di mani in pasta, di soddisfazione...! Oggi facciamo un pane classico piemontese, la Biova, semplicissima da realizzare, anche per chi non ha l'impastatrice come me! Infatti la ricetta che vi do io è impastata tutta a mano, sia per farvi vedere che è fattibile anche senza impastatrice sia perché ci sono piccoli trucchi da usare anche quando si impasta a mano.
E' veramente la ricetta ideale per quelle domeniche mattina in casa, quando i fornai sono chiusi e non abbiamo più pane per il grande pranzo. E' velocissima da fare, pratica proprio perché si realizza in una mattinata tra una preparazione e un'altra, ma da grandi risultati, se seguirete tutto il procedimento alla lettera! L'importante sarà comunque metterci amore e passione, pazienza e rigore, e allora si che il vostro pane vi risulterà fragrante e buonissimo!

pane fatto in casa
INGREDIENTI
per due bozze da circa mezzo chilo l'una:
 
500 g di farina
280 g di acqua
20 g di lievito di birra fresco
20 g di strutto (o burro)
1 cucchiaino di miele

1 cucchiaino colmo di sale
 
 
Iniziamo il nostro impasto creando una fontana con la farina e aggiungendo al centro il lievito sbriciolato, l'acqua, il burro ammorbidito e il miele. Iniziare a impastare prima con una forchetta, poi con una mano "strizzando" l'impasto, quindi con una mano aperta stringere l'impasto tra le mani e ricominciare fino a formare un impasto compatto, con una consistenza elastica e morbida, non appiccicosa (non recuperate per forza tutta la farina sul tavolo, prendetene un po' alla volta a seconda delle esigenze dell'impasto, perché dipende da quanto questa assorbe o meno l'acqua). A questo punto cominciate ad impastare con entrambe le mani, formate un filone, giratelo per lungo, con una mano tenete l'impasto e con il palmo dell'altra lo stirate in avanti per poi riportarlo indietro, arrotolandolo su se stesso. Ripetete l'operazione tre o quattro volte, e poi, dopo circa 15 minuti di lavorazione, aggiungete il sale (se aggiunto prima va a danneggiare la formazione della maglia glutinica, quindi l'impasto risulterà meno digeribile), e continuate ad impastare in questo modo, fino a formare un panetto liscio, morbido, elastico. Formate una pallina girandola tra le mani e mettetela a lievitare in una ciotola (Non di metallo!) infarinata coperta da un canovaccio in forno (spento con la luce accesa) per circa 20 minuti.
 
Il bello di questo pane è che non necessita di grossi tempi di lievitazione, quindi è ideale da fare in una mattinata! L'importante è impastare per circa 20 minuti, perché tutti gli ingredienti, e infine poi il sale, devono sciogliersi (come burro e lievito), amalgamarsi e distribuirsi bene nell'impasto.
 
Dopo 20 minuti recuperate il panetto e, senza rilavorarlo, mi raccomando, dividetelo semplicemente in due, prendete una delle due parti e stendetela leggermente con il mattarello per lungo. A questo punto prendete l'estremità superiore della sfoglia di circa 1/2 cm massimo e giratela su se stessa fino a formare un rotolo. Mentre giriamo l'impasto su se stesso con i pollici spingiamolo verso l'interno ("incartandolo") per sigillarlo e stringerlo bene, per non lasciare spazi vuoti. Assicuriamoci, mentre arrotoliamo, che i bordi siano sempre tutti della stessa larghezza, perché risulti un panetto omogeneo con i bordi allineati. Aiutatevi con le mani, allargando all'occorrenza i bordi con le dita. Arrivati a chiudere il rotolo, adagiate questo bel panetto compatto su un canovaccio posto su un piano, lasciate la chiusura sotto, e ripetete l'operazione con l'altro panetto. Adagiate poi anche questo vicino all'altro, formando una piega con il canovaccio tra i due panetti in modo che questi non entrino in contatto, visto che devono lievitare di nuovo. Per consentire una perfetta lievitazione, ai bordi esterni dei due panetti inserite sotto il canovaccio delle scatole di sale o di farina, insomma qualcosa di pesante che sostenga i due panetti permettendogli di lievitare verso l'alto rimanendo nella forma originale. Se avete due stampi per plumcake potete usare anche quelli, basta che sotto adagiate un canovaccio perché sennò l'impasto si attacca ai bordi e non lo sformate più! E' importante l'uso del canovaccio infarinato perché l'impasto durante la lievitazione riposa e quando lo andiamo a infornare dobbiamo lavorarlo il meno possibile. Far lievitare se possibile di nuovo in forno con la luce accesa coperto per 40 minuti circa, o comunque finchè l'impasto non raddoppia il suo volume.
 
Una volta lievitati, sollevateli delicatamente e adagiateli su una teglia coperta di carta forno con la chiusura rivolta verso l'alto, e incidete con un coltello ben affilato lungo questa linea per massimo 1 cm di profondità.
 
 
 
(Se volete fare panetti più piccoli, affondate il coltello fino in fondo e create una incisione per ciascuno dei 4 panetti che si sono formati). Con la fessura verso l'alto, infornate a 200 gradi per 35/40 minuti, forno statico, con una bacinella di acqua calda sul fondo, per assicurare al pane un luogo umido in cui cuocere. Senza un pentolino d'acqua la crosta si seccherebbe subito e limiterebbe la lievitazione del pane. I minuti di cottura dipendono dal forno e dalla grandezza dei panetti. Io li ho lasciati grandi, quindi ne avevo due soli, ma se li dividete ulteriormente per formarne 4, cuocete per 25/30 minuti, dovrebbero bastare.
 
Vi risulterà un pane croccante fuori, con poca crosta e molta mollica, e soffice e leggero dentro, ideale per panini, merende, colazioni con marmellata o nutella, pic nic, ideale per i bambini perché è molto morbido, ideale per tutte le occasioni direi, perché è buonissimo!
 
CONSIGLIO: sicuramente non si porrà il problema di come conservarlo visto che finirà subito, ma nel caso dovesse succedere che lo preparate il giorno prima per il giorno dopo, o nel caso avanzasse, basta avvolgerlo in un canovaccio pulito e lasciarlo a temperatura ambiente fuori dal frigo, o meglio metterlo in un sacchetto di carta ben chiuso!

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